Una scalata quasi perfetta su una montagna quasi perfetta” Sue Gilles
Questa montagna “simbolo” si trova nella valle del Khumbu Himal, domina la valle del Dhud Koshi che porta verso i campi base del Lhotse e dell’Everest.
LA SPEDIZIONE SI ORGANIZZA SU RICHIESTA IN COLLABORAZIONE CON L’AGENZIA VIAGGIACONCARLO.
La via normale della montagna è la cresta sud ovest, si tratta di una via complessa e impegnativa.
Al momento in cui è stata salita per la prima volta nel 1961 solo la scalata del Gasherbrum IV messa a segno ma Bonatti e Mauri nel 57’ superava difficoltà tecniche simili.
A partire dai primi anni 90’ questa via è diventata molto ambita e frequentata, una conseguenza di tutte queste spedizioni è che la via resta attrezzata in maniera permanente con molte corde fisse, che al pari della scalata del Cervino o del Dente del Gigante aiutano nei tratti più difficili e permettono un rientro molto più semplice specie nei tratti orizzontali. Per avere delle chances su questa via è necessario oltre ad un ottimo allenamento aerobico, anche una approfondita preparazione tecnica nell’alta montagna e nelle manovre per districarsi con le corde fisse.
LA CRESTA SUD-OVEST
A differenza di moltissimi altri itinerari himalayani, per raggiungere la base della montagna non si deve metter piede su alcun ghiacciaio. Tratti sempre più ripidi sul versante S conducono al filo principale della cresta, a circa 5800m, dove si trova il campo 1. Il filo di cresta si segue poi orizzontalmente per 500m con soli 100m di dislivello. L’arrampicata è generalmente su buon granito e resta sulla parte destra del filo di cresta, il culmine delle difficoltà è il superamento della torre gialla, che presenta dei passaggi (agevolati comunque da corde fisse) che in arrampicata libera raggiungerebbero il 6°grado. Appena superato questo tratto orizzontale si trova il famoso ed estremamente aereo campo 2, l’ultimo, un nido d’aquila sul filo della cresta dove trovano posto non più di 6 o 7 tende. Ripidi tiri di neve e ghiaccio portano al secondo gradino, sopra il quale si trova la ripida cresta del fungo, che forma un ponte tra a cresta inferiore e la parte superiore della montagna. Seguono ripidi pendii su neve e ghiaccio fino ad aggirare il “Dablam”, il ripido seracco sommitale, un nevaio scanalato porta a una fra le vette più belle del mondo, nel cuore del “Sola Khumbu”.
Programma giornaliero sintetico
– GIORNO 1 – ARRIVO A KATHMANDU (1340 MT)
– GIORNO 2 – VISITA CULTURALE DI KATHMANDU E PATAN
– GIORNO 3 – KATHMANDU – LUKLA (2.800 MT / 30 MIN DI VOLO) E TREK A PHAKDING (2.610 MT – 2 / 3 ORE)
– GIORNO 4 – PHAKDING – NAMCHE BAZAAR (3.480 METRI 3 ORE CIRCA)
– GIORNO 5 – ACCLIMATAMENTO A NAMCHE
– GIORNO 6 – NAMCHE BAZAAR – TENGBOCHE (3.860 METRI 4/5 ORE)
– GIORNO 7 – TENGBOCHE – DINGBOCHE (4.420 METRI 4 ORE CIRCA)
– GIORNO 8 – ACCLIMATAMENTO
– GIORNO 9 – DINGBOCHE – LOBUCHE (4.930 METRI 4 ORE CIRCA)
– GIORNO 10 – LOBUCHE – GORAKSHEP – KALA PATAR (5.545 METRI) – GORAKSHEP
– GIORNO 11 – GORAKSHEP – PANGBOCHE
– GIORNO 12 – PANGBOCHE – AMA DABLAM BASE CAMP(4.480 METRI)
– DAL GIORNO 13 AL GIORNO 21 – SPEDIZIONE SULL’AMA DABLAM
– GIORNO 22 – RIENTRO A TENGBOCHE (3 ORE CIRCA)
– GIORNO 23 – TENGBOCHE – NAMCHE BAZAAR
– GIORNO 24 – NAMCHE BAZAAR – LUKLA (2.860 METRI 7 ORE CIRCA)
– GIORNO 25 – LUKLA – KATHMANDU
– GIORNO 26 – VISITA A BHAKTAPUR
– GIORNO 27 – RIENTRO IN ITALIA
Potete richiedere le quotazioni della spedizione e il programma completo a me o direttamente all’agenzia Viaggiaconcarlo expeditions.
Per dare una sbirciata al programma (non completo) di Viaggiaconcarlo clicca qui.
Bibliografia e foto: Himalaya Stile Alpino di Andy Fanshawe e Stephen Venables.