Sicuramente la via più difficile della Torre d'Ambiez. Come sulle vicine ed estremamente ripetute Anna e Diedro Armani la roccia è generalmente di ottima qualità e l'arrampicata entusiasmante.
Questa via è però ingiustamente poco ripetuta, merita di essere rivalutata. La chiodatura è scarsa e l'arrampicata esigente, il VI grado è obbligatorio e con protezioni distanti.
Durante la nostra ripetizione (Christopher Righi e Francesco Salvaterra luglio 2023), abbiamo aggiunto qualche chiodo e cordone. Ora le soste sono ben attrezzate mentre sui tiri le protezioni fisse non abbondano ma ci si protegge abbastanza bene con protezioni mobili.
Serie completa di friends al #3, stoppers e qualche chiodo per emergenza.