Una delle vie di IV grado superiore più belle delle Dolomiti di Brenta.
Questa realizzazione di tre grandi della loro epoca è stata ripetuta solo saltuariamente e mantiene intatta l'aurea e il fascino delle vie selvatiche. Segue la linea più logica della grande parete ovest, traversando lungamente tra i due strapiombi che la caratterizzano.
La roccia è generalmente buona e a tratti ottima ma sull'appoggiato, specie all'inizio, non manca del detrito a cui prestare attenzione.
La chiodatura è scarsa, nel corso della nostra ripetizione (Marchino Scallabrine e Franz Salvaterra luglio 2023) abbiamo dato una sistemata e tutte le soste hanno almeno un chiodo.
Non è una via da sottovalutare, anche perché per la maggior parte è in forte traverso. Non è sempre facile capire dove passare.
E' un ottima opportunità per ricordarsi cosa fosse il IV grado in quegli anni. Sulla guida Buscaini infatti è gradata massimo IV. Il tratto chiave è una placca in traverso con un piccolo ballatoio. Su questo passaggio è probabilmente possibile alzarsi e fare un pendolo. Scalando invece il traverso in libera, come penso che sia stato fatto dai primi salitori, il grado potrebbe essere rialzato a V, obbligatorio.
Serie completa di friends al #3, stoppers, chiodi.