Mountain GuideFrancesco Salvaterra

LA VIA CHE NON C’E

Cima Brenta versante Nord
400m WI5/M4/R2/IV
Tomas e Silvestro Franchini 2/6/2012

Descrizione

Sicuramente una delle vie di ghiaccio più belle del Brenta. Se il Crozzon ha la sua “Lisa dagli occhi blu” la via più bella della cima Brenta è sicuramente CRAM sul versante est (che però si forma assai raramente) e quest’ultima.

Negli ultimi anni è una via che si forma a inizio stagione e rimane fino a primavera. Quando è in condizioni non è estrema e ci sono pochi tratti di misto abbastanza facili e grosse colate di ghiaccio che arrivano a un WI5 “morbido”.

Le soste sono tradizionali, su clessidre o da attrezzare su ghiaccio.

Storia: La via è stata salita nel breve lasso di tempo tra la sua formazione e scioglimento, a fine stagione. Nella parte bassa i primi salitori hanno salito 100m di Pinocchio per poi spostarsi a sinistra, sul muro del 5° tiro non hanno trovato ghiaccio e sono saliti su roccia poco a destra (M5+ WI5+ il grado complessivo in apertura).

Ancora nel 1998 Roberto Parolari e Nicola Tondini hanno fatto un serio tentativo salendo per 5 tiri (circa 250m) tenendo una linea indipendente dalla goulotte di Pinocchio, seguendo dei diedri poco a sinistra della gola iniziale. Sono poi saliti fino alle cenge nevose alla base del caminone ghiacciato per poi rinunciare. Questo tentativo può essere considerato una variante di attacco, tuttavia solitamente le condizioni migliori si trovano tenendo i primi 100 metri di Pinocchio (Inselvini-Piccoli 1996), per poi spostarsi a sinistra.

Nel camino in alto, il chiave della via, ci sono dei vecchi chiodi. E' probabile quindi che sia stato salito precedentemente in estate ma non si hanno informazioni in merito.

-Prima ripetizione: Andrea Reboldi, Roberto Parolari 29/12/2012

-Prima solitaria (free solo): Tomas Franchini dicembre 2019

-Variante I'm so sorry: Roberto Parolari, Nicola Tondini 1998

-Variante Canale Mazzotti: Gianni Canale, Aldo Mazzotti 2019

-Variante Champignones: Tomas Franchini e compagni 2021(prima ripetizione Marcello Cominetti, Francesco Salvaterra 2021)

 

Logistica: L'accesso è piuttosto lungo, l'attacco è più in alto della bocca di Tuckett. La soluzione più comoda è raggiungere con gli impianti il Grostè e traversare con gli sci al rifugio Tuckett. Attenzione alla diagonale esposta dopo il rifugio, spesso su neve ghiacciata. Eventualmente si può scendere nella valle appena sotto il rifugio e risalirla. E' anche possibile salire direttamente da Vallesinella.

 

Rientro

In doppia dalla via o lungo il vallone Massari

Materiale

Viti da ghiaccio e qualche friends, corde da 60m.


Galleria Fotografica


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