Superati i primi nevai intervallati da alcune rocce affioranti la via segue un evidente diedro-camino, il chiave della salita, successivamente un diedro abbattuto porta a un lungo canale “aerobico” che si segue fino in cima.
Nel complesso una bella salita non banale e relativamente lunga. Le difficoltà sono discontinue ma non è da sottovalutare perché le protezioni non sono molto ravvicinate e la roccia spesso svasata non permette di integrare spesso. Se il camino si trova secco spesso è più semplice scalare con le mani, in condizioni secche il grado arriva sull’M5+, con neve ghiacciata è più semplice. Nel complesso una via bella e raccomandabile.
Materiale: 2X60m, TCUs, alcuni friends al #2, qualche chiodo, difficilmente si possono usare viti.