Armani-Battistata-Medaia
420m V-/R2/III
Matteo Armani, U.Battistata, Ettore Gaserini Medaia 14 luglio 1938
Via molto interessante e caratteristica, la parte bassa prevalentemente in diedri e camini, la parte alta più in aperta parete.
E’ nel complesso paragonabile come bellezza alla Armani alla torre d’Ambiez ma più impegnativa.
La roccia è generalmente ottima ma c’è del detrito sulle cenge e qualcosa che si muove qua e là. La chiodatura è scarsa e non tutte le soste sono attrezzate. E’ una via poco ripetuta ma che meriterebbe maggiori attenzioni. Il grado originale era IV ma forse andrebbe rivisto verso l’alto.
Viene qui proposta a seguito di una ripetizione di Francesco Salvaterra e Piotr Mazurek (11 agosto 2022) dove nella parte bassa è stata ripetuta e relazionata una variante sulla sinistra (vedi foto).
Materiale serie di friends al #3, stoppers e chiodi
Accesso dal rifugio Agostini seguire le tubature dell’acqua verso l’evidente parete del Crozzet del rifugio. La via originale saliva nel canale che separa i Castei Meridionali dal Crozzet ma è meglio percorrere i primi due tiri della via Gasperini Medaia al Crozzet del Rifugio per poi prendere il canale. 15 minuti dal rifugio.
Discesa Dalla cima dei Castei Meridionali la discesa più rapida è in doppia lungo la parte alta della via del Rifugio. C1 Dall’ancoraggio posto in vetta scendere con una prima calata di 35m sulla verticale fino a una cengia. Recuperare la corda e portarsi a una sosta a chiodi sulla verticale del caminone. C2 Sulla verticale nel camino fino a un ancoraggio in nicchia 50m. C3 Sulla verticale fino alla grande cengia 45m. Seguire la cengia (sentierino) verso N fino a quando si riesce a scendere verso E e poi a prendersi al sentiero che conduce al rifugio. Qualche ometto, 1 ora circa.