Mountain GuideFrancesco Salvaterra

-Canalone ovest del campanil Basso-

Domenica 15 Novembre 2020

Tra la parete ovest del torrione Comici e lo spallone del Campanil Basso si trova un profondo canalone.

Foto scattata durante l’invernale alla via delle Guide.

 

 

 

 

 

 

E’ in bella vista ma ha un aspetto assolutamente orrido e poco invitante, incastrato tra gli enormi strampiombi della parete nord del Basso, con roccia che si immagina facilmente molto friabile o bagnata ed esposto alle scariche. Un trafiletto della guida Buscaini conferma l’impressione: viene descritto come profondissima e orrida gola rocciosa, percorsa in discesa ma assolutamente sconsigliabile.

Già da un pò pensavo di metterci il naso in inverno, quando il ghiaccio ferma i blocchi instabili e la neve ricopre gli ammassi di ghiaia. Ieri, con questo autunno con neve solo in quota e dopo un lungo periodo di bel tempo io e Piero ci siamo decisi a metterci il naso.

E’ stata una gita mondiale e l’itinerario è veramente interessante e consigliabile, l’arrampicata è divertente e varia, mai estrema ma nemmeno banale.  Si trovano molti tratti di neve facile, passaggi di misto anche faticosi per superare blocchi e diedrini, un muretto di ghiaccio ripido. La location e l’ambiente sono mozzafiato e sono certo che potrebbe diventare una classica di alpinismo invernale.

Non sappiamo se sia già stato percorso in precedenza. Non ho info di nessun tipo in merito. Fin dall’inizio ho trovato una somiglianza tra questa striscia di neve che lambisce il torrione più bello del Brenta e una linea di ghiaccio che si trova sulla sinistra della parete est del Cerro Torre. Los Tiempos Perdidos 900m 90°M5, che concatenata con la via dei Ragni rappresenta nel mio immaginario la linea di ghiaccio più bella del mondo.

…similitudini.

 

Note: Abbiamo attrezzato tutte le soste in punti riparati con fix e chiodi, si scende in doppia comodamente. La relazione descrive condizioni di scarso innevamento, con più neve può cambiare parecchio (probabilmente più facile) e non è detto che tutte le soste restino scoperte. Non è una salita da fare con più cordate impegnate: la parte altra presenta numerosi tratti friabili che non disturbano granchè la scalata ma far cader qualche sasso è molto facile.

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