Mountain GuideFrancesco Salvaterra

LE 6 PARETI NORD DELLE ALPI.

Nella storia dell’alpinismo, sono state definite nelle Alpi sei grandi pareti nord, definite estreme per difficoltà, altezza e severità.

Il mito di queste pareti è nato negli anni ‘30, quando erano ancora inviolate e sono state additate come “gli ultimi problemi delle Alpi”.

Lungo il diedro finale della Cassin al Badile.

Tra queste sei pareti quelle più ambite, e considerate più difficili sono le pareti nord dell’Eiger, del Cervino e delle Grandes Jorasses, una “trilogia” corteggiata da buona parte degli alpinisti più preparati. L’Exploit dell’inverno 2014 di Tom Ballard ha contribuito a portare alla ribalta queste pareti, anche se per certi versi sono passate di moda. Al giorno d’oggi si tende a misurare la difficoltà in gradi, arrampicata libera, accantonando l’aspetto della severità di una parete.

Nonostante le attrezzature infinitamente più performanti, le affidabili previsioni meteo, strade e funivie che avvicinano alle pareti, scalare anche solo una di queste vie rappresenta tutt’ora una sfida totalizzante.

Personalmente mi manca la Nord del Petit Dru mentre le altre ho avuto la fortuna di salirle e… ci tornerei volentieri!

 

  • Cervino Via Schmidth – dal 31 luglio al 1º agosto 1931 -Franz e Toni Schmid, 1100m TD/ED.
  • Cima Grande di Lavaredo Via Comici-Dimai– 13-14 agosto 1933 -Emilio Comici Giovanni e Angelo Dimai, 550 m/5+,A1
  • Grandes Jorasses Sperone Croz – 28-29 gennaio 1935 -Martin Meier e Rudolf Peters, 1100 m/5+. Sperone Walker via Cassin, Riccardo Cassin, Luigi Esposito, Ugo Tizzoni, 4-6 agosto 1938 1100m 6/A0. Colton-Ma5-6 agosto 1976 da Nick Colton e Alex Macintyre. 1200m M5.
  • Petit Dru Allain-Leininger- dal 31 luglio al 1º agosto 1935 – Pierre Allain e Raymond Leininger, 850 m/TD. Colouir N.
  • Pizzo Badile Via Cassin – 14-16 luglio 1937 -Riccardo Cassin con Gino Esposito, Vittorio Ratti, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi, 800 m/TD.[5]
  • Eiger Heckmair – 21-24 luglio 1938 -Andreas Heckmair, Ludwig Vörg, Fritz Kasparek e Heinrich Harrer, 1500 m/ED.

 


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