La Cima Brenta è una delle grandi montagne delle Dolomiti di Brenta
Tutt’ora non è perfettamente chiaro, ma sembra che l’abbassamento del nevaio posto in vetta alla cima Tosa abbia portato la cima Brenta ad essere la più alta del gruppo.
Si parla di pochi metri, lo stesso Christian Casarotto, ricercatore e glaciologo del Muse, sentenzia: «Non so quale sia la più alta. Il consiglio è di salirle entrambe».
Sicuramente è una vetta imponente e molto panoramica, complessa e relativamente poco frequentata.
Cenno storico: la prima ascensione della cima riuscì già nell’agosto 1871 all’alpinista inglese Freshfield che con Tuckett e la guida Devouassoud salirono dal versante O per la vedretta di Brenta superiore. Questo itinerario è stato per anni l’unica via ripetuta, fino al suo pressochè completo abbandono nel momento della scoperta del percorso di Garbari da est, nel 1894.
Attualmente le principali vie di salita più classiche sono tre:
– SCIVOLO NORD Stupenda salita di neve ripida, salita solitamente nel periodo invernale-primaverile. Presenta pendenze fino a 45°-50° e può essere affrontata sia a piedi con ramponi e picozza sia con gli sci da alpinismo. La discesa di quest’ultimo sci ai piedi è uno dei grandi e classici itinerari di sci ripido al pari del canalone Neri.
A livello logistico essendo una salita abbastanza lunga e remota (l’avvicinamento varia dalle tre alle cinque ore) solitamente si passa la notte il giorno precedente al bivacco invernale del rifugio Tuckett.
-VIA NORMALE DA EST Si tratta delle consueta e più breve via normale. Percorrendo le bocchette Alte si raggiunge la cengia Garbari, caratteristico tratto della famosa ferrata, da qui l’itinerario si stacca salendo verso E. L’ininerario è relativamente breve ma presenta tratti fino al 2° grado e la roccia non è delle più compatte.
-VIA NORMALE DA SUD Bellissimo itinerario che serpeggia fra torri, cenge, pareti e spigoli, con difficoltà alpinistiche che si attestano sul 1°-2° grado. E’ un itinerario molto lungo al quale si accede dal rifugio Brentei. La discesa per la Via delle Bocchette Alte permette di compiere un anello di grande soddisfazione, riservato ad escursionisti ben allenati.
Logistica
Il programma prevede di raggiungere il rifugio autonomamente il primo giorno, per poi incontrare la guida per cena. Il giorno successivo si partirà all’alba per la vetta.
Tariffa
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