Una delle creste più famose del monte Bianco e delle Alpi. E’ un’itinerario lunghissimo (quasi 1500m di sviluppo), al quale si aggiunge una discesa altrettanto seria e complessa. Arrampicata e ambiente magnifico.
La via parte abbastanza tranquilla e diventa più ripida verso la seconda punta, la Bifida. Delle sei punte che caratterizzano il filo di cresta solo la prima (la Gamba) non viene salita, seguono Bifida 3215m, Welzenbach 3355m, Brendel 3498m, Ottoz 3586m e la Bich 3746m.
La difficoltà si mantiene sul 4° e 5°, con pochi tratti di 5+, il tiro a partire dalla forcella per salire la Ottoz è davvero ripido e atletico. Non è sempre facile capire dov’è il passaggio più facile (e quindi la via giusta). La difficoltà maggiore è data dalla lunghezza e dal fatto che lo zaino non è dei più leggeri.
E molto probabile un bivacco, pertanto è meglio preventivarlo portando un sacco a pelo leggero. Ci sono molti terrazzini comodi sia lungo la salita che lungo la discesa, per una cordata mediamente allenata questa è la logistica:
Si parte dal bivacco Borelli prima dell’alba, 1 ore all’attacco, calcolare 12/15 ore per arrivare in cima. Poco sotto la cima si può bivaccare, se la stagione è inoltrata non si trova neve da sciogliere.
Il rientro dalla cresta E è lungo, complesso e non scontato da trovare, si fa perlopiù con brevi dis-arrampicate assicurate, corda corta e poche brevi calate. Calcolare almeno 4/5 ore.
Una salita riservata ad alpinisti ben allenati su vie lunghe con buon margine sul 5° grado classico.
Tariffa
Tariffario Chamonix Guides (digitare in google tarif des courses guide chamonix)